Assicurazione moto d’epoca: differenze con le polizze tradizionali

Esattamente come accade per le auto storiche, anche  le moto d'epoca godono di una particolare polizza di assicurazione per la responsabilità civile, dal costo sicuramente più vantaggioso rispetto ai contratti tradizionali. Le moto d’epoca sono  esentate dal pagamento del bollo, visto che a questa speciale categoria di veicoli viene applicata una tassa di circolazione specifica.

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Prima di proseguire con altre informazioni sull'assicurazione moto d'epoca, è opportuno ricordare che per definire “d’epoca” una moto è necessario che il mezzo abbia almeno trent'anni, se la cilindrata è inferiore ai 50 cc, e almeno vent'anni se la cilindrata è superiore ai 50 cc. Attenzione: in questo caso l'età del mezzo viene stabilita considerando la data di costruzione del veicolo, non quella di immatricolazione. In alcune regioni è anche obbligatoria l’iscrizione al registro storico delle moto della FMI, la Federazione Motociclistica Italiana, o in alternativa l’iscrizione al registro ASI (Automoto club Storico Italiano). Per entrare nel registro delle moto storiche il mezzo dev'essere di interessante valore sia culturale che storico e deve trovarsi in condizioni ottime. Insomma, niente ferraglia arrugginita!

 

Le polizze RC per moto d'epoca funzionano esattamente come quelle tradizionali, ma con qualche piccola differenza: per esempio in genere contemplano una franchigia fissa ma non una classe di merito, hanno un premio annuo fisso piuttosto basso (negli ultimi anni è un po' salito ma si aggira comunque sui 100 euro, ben al di sotto delle polizze standard) e prevedono che venga indicato il conducente o, qualora fossero più di uno, i conducenti. Infine il richiedente deve avere almeno 23 anni di età.

 

 

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